venerdì 28 settembre 2012

IL CERCHIO SACRO DELLA VITA - Ciclo di 4 seminari all’anno con Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno


IL CERCHIO SACRO DELLA VITA
Ciclo di 4 seminari all’anno con Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno

“Nascita, Crescita, Morte, Trasformazione e ancora Rinascita nell’eterno ciclo dell’esistenza”

Seminari condotti da Wambly Wakinyan Riccardo Fioravanti ed Enrica Meini


QUANDO

“LA CAVERNA DEL PIPISTRELLO – La morte del vecchio sé”
Mercoledì 31 ottobre e Giovedì 1 novembre 2012
Dalle ore 14.00 di mercoledì alle 18.00 di giovedì

 “IL VOLO DELLA FARFALLA – La trasformazione del sé”
Sabato 26 e domenica 27 gennaio 2013
Dalle ore 14.00 di sabato alle 18.00 di domenica

 “SULLE ALI DELL’AQUILA – La nascita del nuovo sé”
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2013
Dalle ore 14.00 di sabato alle 18.00 di domenica

“IL RUGGITO DELLA TIGRE – La crescita del sé”
Sabato 20 e domenica 21 luglio 2013
Dalle ore 14.00 di sabato alle 18.00 di domenica

È possibile partecipare anche ad un solo seminario e a ciclo iniziato.


DOVE
Centro dei Nativi della Terra - Calcinaia (PISA)


COSA FACCIAMO
• Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno; rito iniziatico per attivare la propria connessione con le 2 verità assolute dell’esistenza allo scopo di divenire individui liberi, in armonia con l’Essere Unico di cui tutti facciamo parte
• La Ruota di Medicina; costruzione della mappa dell’esistenza
• Purificazione vibrazionale col tamburo sciamanico
• Rito iniziatico di equilibratura energetica, per la riattivazione della connessione con Madre Terra e Padre Cielo
• Viaggio sciamanico multidimensionale, per attivare la connessione con le proprie entità guida allo scopo di favorire il rito di passaggio di questo momento
• Canalizzazione e interpretazione del viaggio sciamanico multidimensionale per ogni partecipante
• Fuoco del Consiglio o Cerchio di Condivisione
• I canti e le danze sciamaniche; pratica di antiche forme e manifestazioni di arti magiche.


INSEGNAMENTI
• La Ruota di Medicina dei Nativi d’America
• Le 2 verità assolute dell’esistenza, che permetteranno di leggere il proprio passato con consapevolezza e scegliere il proprio futuro in piena coscienza
• La differenza tra la visione lineare del successo personale e la visione circolare del successo collettivo condiviso
• Il significato di iniziazione; ieri per pochi, oggi per tutti quelli che sono pronti a evolversi
• La scienza sciamanica e il significato dei riti; in modo da vivere tutte le cerimonie dell’evento in modo consapevole e non come un dogma
• Il potere e la saggezza del lato oscuro dell’esistenza con cui ognuno deve fare i conti
• Il vero significato del più conosciuto, usato, incompreso e potente simbolo della vita; il cuore <3
• La profezia dei Guerrieri Arcobaleno
• Tonal e Nagual; le 2 dimensioni energetiche della vita illustrate nei libri di Castaneda, applicate al simbolo sciamanico dell’Albero Cosmico, per poter viaggiare a livello multidimensionale
• Le Leggi del Fuoco del Consiglio; per imparare a onorare il proprio sacro punto di vista e rispettare quello degli altri
• La Legge della Sincronicità
• La Legge degli Specchi
• La Legge dell’Attrazione
• I canti e le danze sciamaniche; insegnamenti di antiche forme e manifestazioni di arti magiche.


IL CERCHIO SACRO DELLA VITA
La vita è un cerchio. Tutto è collegato, tutto è ciclico.
Tutto cambia. È stato così da sempre e sempre lo sarà. Il cambiamento è l’unica costante dell’universo. E se vuoi cambiare la tua vita, davvero, allora devi conoscere le Leggi del cambiamento, dentro e fuori di te, perché ciò che è dentro è anche fuori e viceversa. Noi abbiamo il grande potere di co-creare in collaborazione con il Grande Spirito. E per fare ciò dobbiamo essere consapevoli di chi noi siamo e di ciò che vogliamo essere. Dobbiamo onorare la nostra verità personale manifestandola nella realtà.
Questo ciclo di seminari ti permetterà di affrontare una volta per tutte le tue paure, di spezzare le illusioni che ti hanno portato a soffrire e a vivere una esistenza falsa, di riconoscere quelle credenze che ti sono state inculcate e che ti hanno portato ad auto sabotarti facendoti allontanare dal tuo vero sé, di guarire la mancanza di fiducia in te stesso portandoti a manifestare una profonda autostima, di sbloccare uno stile di vita irreale e innaturale per portarti su una via esistenziale in armonia con le leggi della vita. Imparare a onorare il Cerchio Sacro della Vita, ti porterà a comprendere ed accettare profondamente la ciclicità degli eventi e i processi che sono necessari per cambiare veramente.
Gli strumenti che riceverai in questo ciclo di seminari ti consentiranno di favorire lo scioglimento del tuo karma e di fare un potente salto in avanti sulla strada della tua evoluzione personale, in sincronicità con il grande balzo evolutivo che l’umanità si sta preparando a compiere. In questa fase delicata che l’umanità sta compiendo, questo potente ciclo di seminari ti permetterà di amplificare enormemente la tua consapevolezza, trasformando il tuo percorso di crescita personale in un rito di passaggio che ti consentirà di allineare la tua verità personale con la vibrazione energetica evolutiva che sta vivendo il nostro pianeta. Il ciclo di seminari Il Cerchio Sacro della Vita è un evento fondamentale per chi intende prepararsi al salto quantico che l’essere umano deve fare per progredire e per non fare parte di quella schiera di persone che con indifferenza ed egoismo si sta dirigendo verso la propria fine. Chi oggi non avrà cura di evolvere se stesso nel rispetto degli altri e della natura, sarà selezionato dall’esistenza per l’estinzione. Questo progetto evolutivo è l’appuntamento con la propria libertà e il proprio potere; quel potere di scegliere il proprio destino in armonia con il creato, perché ciò che è fuori è anche dentro e viceversa e tutto ciò è collegato l’uno con l’altro, come recita la frase rituale del popolo Lakota “Mitakuye Oyasin”, che significa “Siamo tutti collegati, siamo tutti fratelli e sorelle”.


VISIONE LINEARE O CICLICA?
In una società lineare come la nostra, che si basa sul concetto di inizio e fine, invece che in una società basata sul concetto di ciclicità, ovvero inizio, fine e un nuovo inizio, non abbiamo dimestichezza, per non dire che abbiamo una profonda paura, del concetto di morte, proprio perché nel concetto lineare, dopo la morte non c’è la rinascita ma solo il nulla.
Questa sciocca credenza lineare l’abbiamo iniziata a mettere in pratica diffusamente in molti cicli di produzione, dove, rotto un oggetto, invece di ripararlo o di riciclarlo, veniva semplicemente buttato nel secchio dell’immondizia, senza curarsi di immetterlo nuovamente nel ciclo naturale dell’esistenza. La cosa grave è che questo metodo, dagli oggetti, in un secondo tempo è stato poi applicato alle persone. Un operaio non mi serve più perché un robot mi fa guadagnare di più; allora lo butto, non degnandomi del suo reinserimento nel mercato del lavoro. E cosa da non credere, è accaduto così anche nel mondo delle relazioni sentimentali; non la desidero più come una volta, quindi la butto e ne trovo un’altra che corrisponda ai miei nuovi requisiti. Che tristezza. La società lineare ci ha trasformati in macchine, in esseri senza cuore, in spazzatura da buttare.
E come con un carrello in un supermercato, siamo alla costante ricerca di sostituire quello che finisce, che si rompe, che non ci piace, che non ci attira e che non desideriamo più. Come bambini capricciosi, non ci soffermiamo sulla fine di un qualcosa, ma ci buttiamo immediatamente nella folle rincorsa dell’apparenza, per rimpiazzare il giocattolo di turno il prima possibile, allo scopo di coprire quel buco che si è creato nel profondo della nostra anima, con un nuovo oggetto illusorio, fatto per calmare, almeno per un po’, quel senso di vuoto che è radicato nella profondità del nostro spirito.
Ma il vuoto rimane e prima o poi ci dovrai fare i conti.
Per colmare quel vuoto dentro di sé, è necessario quindi essere capaci di cambiare paradigma di vita, modificando i propri pensieri, le proprie parole, le proprie azioni. È essenziale cambiare la propria visione di se stessi e del mondo, trasformando la propria visione da lineare a ciclica. E così, come il ciclo delle stagioni influenza tutto ciò che vive, allineandoci a tale ciclicità anche noi possiamo riuscire a innescare il grande potere del cambiamento, per superare un’esistenza di illusioni e incamminarci in piena libertà, in quella magica esperienza che è la vita!


PRIMA TAPPA - La Morte

“LA CAVERNA DEL PIPISTRELLO – La morte del vecchio sé”
Mercoledì 31 ottobre e Giovedì 1 novembre 2012 - Calcinaia (PISA)

La morte è la prima tappa del cambiamento. Morte intesa non solo come fine della vita terrena, ma nel nostro caso come fine di un ciclo, come conclusione di una esperienza, come cessazione di un modo di essere. Ma per fare ciò, è fondamentale distinguere la nostra vera essenza dalle illusioni e dalle false credenze che ci sono state insegnate e spesso inculcate, condizionandoci profondamente. Dinamiche di pensiero che anche in questo momento crediamo nostre, ma che in realtà non ci appartengono, come un virus in un computer che rallenta o compromette seriamente i suoi file originali. Un vecchio sé fatto di pensieri, credenze e desideri che in realtà non ci è mai appartenuto.
La morte del vecchio sé diviene dunque la prima fondamentale tappa per il processo di cambiamento e di libertà che nel profondo sentiamo di dover percorrere.
Non farti distrarre da tecniche entusiasmanti o meditazioni rassicuranti che danno fiducia al tuo vecchio ego che non vuole morire, ma che poi in realtà non ti cambiano realmente la vita. Abbi invece il coraggio di affrontare l’oscurità delle tue paure e delle tue illusioni, per trafiggere e distruggere con audacia tutto quello che fino ad oggi ti ha portato su una falsa via.
Sii un vero guerriero! Affronta l’oscurità della Caverna del Pipistrello e fai morire il tuo vecchio sé!


SECONDA TAPPA - La trasformazione

“IL VOLO DELLA FARFALLA – La trasformazione del sé”
Sabato 26 e domenica 27 gennaio 2013 - Calcinaia (PISA)


In una società che ci ha abituato a sostituire qualcosa di vecchio con qualcosa di nuovo semplicemente allungando la mano verso uno scafale o con un click del mouse, non conosciamo e non sappiamo più gestire il processo naturale che si manifesta durante un cambiamento. Tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo vi è sempre una tappa intermedia: la trasformazione. Se tale fase non viene onorata, la vita diverrà un eterno ricorrere le stesse esperienze, non capendo perché esse si ripetono allo stesso modo. Senza la trasformazione, la rinascita dopo la morte porterà a rivivere lo stesso ciclo, lo stesso dolore, la stessa illusione, con attori diversi e con sceneggiature differenti, ma con lo stesso tragico finale. Per spezzare questa spirale negativa è quindi necessario saper fare quello che in un supermercato pieno di prodotti non siamo mai riusciti a fare; saper aspettare. Non buttarci verso qualcosa di nuovo, ma stare nel vuoto e non agire, aspettando di far maturare una nuova chiarezza interiore che ci indichi la nostra vera strada. Aspettare è la parola chiave. Aspettare di vivere il lutto di ciò che abbiamo lasciato andare, aspettare di onorare il nostro dolore, aspettare che sorga spontaneamente da dentro di noi un nuovo bagliore che ci porti a esplorare nuove parti di noi stessi. E questo aspettare è come il deserto; non hai nulla da fare se non restare vivo. Continua a camminare e aspetta i segni che la vita ti darà. Continua a camminare e ascolta cosa il tuo cuore nella silenziosa brezza della desolazione in cui ti trovi ti suggerirà. Continua a camminare fino al momento in cui scorgerai quella luce all’orizzonte che ti indicherà la tua nuova via per rinascere. La trasformazione è la capacità di attraversare il tuo deserto interiore per trovare la tua nuova strada di vita. Come una farfalla che per divenire una creatura capace di volare passa attraverso gli stadi di uovo, bruco e crisalide, anche tu puoi cambiare la tua vita onorando la tua personale trasformazione per volare libero come una farfalla.


TERZA TAPPA – La Rinascita

“SULLE ALI DELL’AQUILA – La nascita del nuovo sé”
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2013 - Calcinaia (PISA)


Dopo l’attesa invernale, la nuova energia primaverile ci sprona a manifestarci. Tutto nella natura si sta risvegliando e anche per noi è arrivato il momento di uscire dal nostro letargo per sperimentare il nuovo ciclo vitale che riparte. Ci troviamo all’alba di nuove esperienze che necessitano di energia per essere compiute. E per fare ciò, è necessario trovare la chiarezza di quale strada vogliamo intraprendere. È il momento di decidere quali semi vogliamo lanciare nel nostro futuro per conoscere i frutti che ne verranno. È il tempo per assumerci la nostra piena responsabilità di ciò che siamo e di ciò che abbiamo scelto di diventare. Tutto ciò che ci accadrà da questo momento, sarà il risultato delle nostre attuali decisioni. È il momento di infrangere il guscio che ci ha protetto fino ad ora per irrompere nella nuova realtà che stiamo per creare. È arrivato il tempo di saltare sulle ali dell’aquila per imparare a volare da soli verso alte vette, verso nuovi orizzonti, verso la luce del Grande Spirito.


QUARTA TAPPA – La Crescita

“IL RUGGITO DELLA TIGRE – La crescita del sé”
Sabato 20 e domenica 21 luglio 2013 - Calcinaia (PISA)


Dopo la rinascita primaverile, è arrivato ora il tempo crescere, di progredire, di sviluppare le tue scelte e di fare maturare quelle chiarezze che hai portato alla luce in primavera. L’estate è infatti il periodo dell’anno della massima manifestazione dell’energia esteriore. Mentre l’inverno favorisce l’evoluzione interiore, questa stagione ti sprona invece a portare nella realtà fisica le tue illuminazioni interiori. L’estate è inoltre il momento della massima espressione della propria individualità, la fase in cui è importante onorare il proprio istinto e la propria energia sessuale, direzionandole nelle attività che esaltano la propria verità personale e che donano gioia. La tigre ti invita ad avere fiducia in te stesso, ad avere la forza di sostenere le tue decisioni ed il coraggio di esprimerle in tutta la loro bellezza. È arrivato il tempo di manifestare il tuo potere, onorando la tigre che c’è in te!


COS’È LA CAPANNA SUDATORIA
La Capanna Sudatoria è un antico rituale che appartiene a diverse culture del pianeta. I bagni di vapore per scopi di purificazione e rigenerazione nascono nella notte dei tempi. In molti casi, tali pratiche erano e sono tutt’ora considerate riti spirituali, in altri casi in tempi più recenti, si sono trasformate in usanze moderne per la ricerca del benessere psicofisico, come ad esempio la sauna finlandese che tra essa stessa origine da antiche pratiche sciamaniche del nord Europa o i bagni di sudore termali praticati nella nostra terra dagli antichi Etruschi prima e dai Romani poi.
La Capanna Sudatoria che conduco nasce dalle mie esperienze vissute negli Stati Uniti con i Nativi d’America che considerano tale pratica una cerimonia spirituale di purificazione per il corpo, le emozioni, la mente e lo spirito. Ho svolto molte capanne in diverse tribù delle Americhe; ho partecipato a centinaia di Inipi della tribù dei Lakota, ho svolto la capanna dei Nez Perce, il Temascal degli Aztechi e Maya e altre capanne condotte con modalità e tradizioni diverse. La mia Capanna Sudatoria denominata dell’Arcobaleno si svolge in modo simile all’Inipi, la Capanna Sudatoria dei Lakota. La capanna è costruita con 16 rami di salice intrecciati tra loro a formare una cupola. Tale cupola rappresenta l’utero di Madre Terra. La capanna è interamente ricoperta da teli ed ha la porta rivolta a Ovest, la direzione degli Esseri di Tuono, Wakinyan in lingua Lakota. Tale apertura permette ai poteri dell’Ovest di entrare nella capanna per portare il loro benefico influsso ai partecipanti al rito. I poteri dei Wakinyan e della Sacra Direzione dell’Ovest nella Ruota di Medicina sono strettamente relazionati con me. All’interno della capanna vi è una buca dove vengono poste le pietre roventi che a loro volta vengono bagnate da me per provocare il vapore. A circa 7 metri dalla capanna vi è la buca del fuoco dove vengono surriscaldate le pietre. La terra della buca scavata dentro la capanna viene posta a formare un tumolo o altare tra la capanna e la buca del fuoco. La capanna simboleggia la Terra, l’altare la Luna e la buca del fuoco il Sole. Ogni cosa che appartiene al rito della Capanna Sudatoria ha un profondo significato. Le persone che partecipano a questa cerimonia entrano a gattoni, come i bambini, a rappresentare l’umiltà verso il Grande Spirito e il rispetto verso questo rito. Vengono poi portate all’interno della capanna le pietre roventi e viene chiusa la porta in modo da oscurare totalmente l’ambiente; si è ritornati nell’utero di Madre Terra per purificarsi e rinascere nuovamente. All’interno della capanna si canta, si prega, si condivide. Io inizio a versare l’acqua sulle pietre che incominciano a cantare, cioè a rilasciare il vapore. La temperatura sale e inizia la purificazione del sé; corpo, emozioni, mente e spirito. Il resto non si può raccontare perché l’unico modo per conoscere la Capanna Sudatoria è farla.
Le donne che sono nel loro ciclo non possono entrare nella Capanna Sudatoria, ma possono comunque partecipare alla cerimonia stando all’esterno accanto alla capanna.


CHI CONDUCE L’EVENTO

Wambly Wakinyan Riccardo Fioravanti:
ha vissuto per 3 mesi all’anno per 5 anni (dal 1997 al 2001) nelle riserve Native Americane del South Dakota (USA), ha danzato la “Danza del Sole Lakota”, ha partecipato a numerosi “Inipi” in America ed ora conduce in Italia la “Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno”, è “Portatore del Bastone Parlante” del Sacro Fuoco del Consiglio, è membro della Rainbow Warriors Tribe, è Leader di “Native Drum Circle” e “Native Dance Circle”, come Messaggero del Nagual conduce “Viaggi Sciamanici”, è fondatore del Progetto “Nativi della Terra” e del Progetto Educativo per le Scuole “Amicizia con la Terra”, è ideatore e organizzatore del “Festival dei Nativi della Terra” giunto quest’anno alla 5° edizione.

Enrica Meini:
dalla sua infanzia vive al contatto con la natura tra la valle del Fiume Arno e le Alpi Apuane in Toscana, è esperta di piante ed erbe spontanee e conosce le loro proprietà alimentari e medicinali, pratica l’agricoltura sinergica e l’apicoltura, insieme al suo compagno Riccardo Fioravanti gestisce una fattoria sulle rive dell’Arno, ereditata dal sogno di suo padre di vivere in un podere ecosostenibile autosufficiente.


CONTRIBUTO

130 euro
Per partecipare a tutte le attività dei due giorni di seminario, compreso la cena di sabato, la colazione e il pranzo di domenica.
Dalla cifra è escluso: la legna da ardere (da suddividere tra i partecipanti, circa 5/10 euro a persona) e il pernottamento (in un B&B accanto al nostro centro al costo di circa 20/25 euro).

80 euro
Per chi vuole partecipare alla Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno, alle altre attività di sabato ed eventualmente alle attività della domenica mattina (escluso il pranzo e le attività pomeridiane della domenica).
Dalla cifra è escluso: la legna da ardere (da suddividere tra i partecipanti, circa 5/10 euro a persona) e il pernottamento (in un B&B accanto al nostro centro al costo di circa 20/25 euro).


VERSAMENTO ACCONTO PER ISCRIZIONE
50 euro

Entro il sabato precedente al seminario. Chi non si iscrive entro la suddetta data, pagherà l’ingresso all’evento 50 euro in più.
Organizzare un evento del genere con Capanna Sudatoria è un impegno di energie, di soldi e di tempo, prima ancora di ricevere un qualsiasi acconto. La vostra iscrizione è quindi un gesto di collaborazione, di scambio e di rispetto nei nostri confronti e per il nostro lavoro di preparazione dell’evento.
Chi ci contatterà per iscriversi riceverà successivamente tutte le informazioni necessarie: come versare l’acconto, come raggiungere il luogo dell’evento, cosa portare.


NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI
Sono ammesse le prime 12 persone che effettueranno il versamento dell’acconto, con precedenza per chi partecipa a tutti e 2 i giorni del seminario.


CONTATTI
Riccardo Fioravanti

Cellulare: 333-3931748
E-mail: riccardo.fioravanti@alice.it


DICONO DI NOI

“Mi è piaciuto tutto!! Mi sono sentita accolta da tutti anche se non conoscevo nessuno. Ho sentito una potenza enorme in tutti i lavori che abbiamo fatto, soprattutto quando abbiamo cantato mentre tu suonavi il tamburo. Credevo di essere "ritornata a casa"! Mi è sempre piaciuto tanto cantare, quando canto è come se venisse fuori tutto quello che non riesco a dire quando parlo. E infatti, spesso, quando canto mi viene il magone alla gola dall'emozione che provo. L'arricchimento che ho sentito più grande è che il giorno dopo, ho deciso che avrei detto sempre la mia verità, che ne avrei avuto la forza e il coraggio, anche se alcune persone che mi frequentano non sono abituate a questo. Ho spesso dato risposte che non avrei voluto dare solo per essere "carina" e non dispiacere nessuno! Ma mi dispiacevo molto io!!! E ne ho avuto la consapevolezza proprio il giorno dopo che ero venuta al tuo seminario. Ho messo subito in pratica il dire la mia e... è stato bellissimo! Una liberazione!! e non mi interessa se alcune persone che mi hanno finalmente conosciuta per quella che sono, sono "sparite" dalla mia vita, io sono LIBERA! Ed è bellissimo dire quello che penso! E poi ho provato tante emozioni potenti e molto forti. Il suonare il tamburo tutti insieme, il cantare e ballare la sera prima di salutarci, il fatto che ognuno di noi aveva la possibilità di parlare senza essere interrotto, una cosa che sembra tanto banale ma che sono ben in pochi a mettere in pratica. Tutte cose che mi sembrava di avere già fatto tanto tempo fa! Te l'ho detto: come ritornare a casa, "ricordare" quello che sono stata. Ecco, questo è un po' quello che mi è rimasto dentro dopo aver partecipato ad un tuo seminario. E te ne sono molto grata!”
Monica

“Partecipare ad un tuo seminario mi ha lasciato un forte senso di appartenenza, una forte connessione alla terra, all'universo tutto, che è anche il focus di biodanza. Il tuo essere vero è "molto contagioso" caro Riccardo. Essere se stessi nella nostra unicità: un altro tuo forte messaggio! Grazie.”
Ornella

“Devo veramente ringraziarti come ringrazio mia sorella che mi ha portato a te. Ora anche nel lavoro, anche se con molta difficoltà economica (sempre tanto da pagare), ma non sono preoccupata perché ho la forza di crederci!!!! So di valere e di poter realizzare molto di più e per questo volevo ringraziarti con tutto il mio cuore. Per quanto riguarda i tuoi incontri che dire; sono interessantissimi, impegnativi, particolari e ti stimolano a volerci credere. In quella stupenda creatura che siamo noi e che "purtroppo", lo capiamo in ritardo, rispetto gli errori che si fanno, riguardo il passato, ma con molta tristezza perché avrei potuto veramente comportarmi in altro modo e aver forse una vita più semplice, ma so anche che tutto ciò mi ha portato qua! Consiglio a tutti di partecipare ai tuoi eventi, ma solo se intenzionati a crescere, migliorare e capire! Ti voglio bene!”
Jessica

“Ho partecipato ad un seminario di Riccardo e devo dire che è stata un'esperienza davvero eccezionale. Era la mia prima esperienza ed ero molto entusiasta. Essendo molto legata alla cultura dei Nativi Americani, il tutto mi ha affascinato molto. Vedere e praticare alcuni degli antichi riti è stato bellissimo. L'atmosfera era molto rilassante e particolare. Ho conosciuto persone nuove e piacevoli e soprattutto ho conosciuto Riccardo, una grande e bella persona. Con grandi conoscenze. Il seminario mi è piaciuto moltissimo e mi ha arricchita molto, mi ha lasciato ricordi, mi ha aiutata a superare cose da cui facevo fatica a staccarmi. Mi ha aiutata a vedere le cose sotto altri aspetti. Consiglio comunque a chiunque di partecipare ad uno o più dei suoi seminari, chiunque abbia voglia di intraprendere un bellissimo viaggio, di ritrovare se stesso o semplicemente per una nuova esperienza a contatto con ciò che un tempo tutti eravamo. Mitakuye Oyasin.”
Laura

“Ho frequentato i seminari di Riccardo e per me sono stati molto importanti per conoscere le tradizioni dei Nativi Americani. Per la mia crescita personale perché mi hanno dato l'opportunità di scavare dentro me stessa per vedere sia i miei lati negativi che quelli positivi e di conoscere alcune delle mie paure spingendomi ad affrontarle. Così da poter lasciare ciò che non mi apparteneva più. Inoltre mi hanno messo alla prova facendomi combattere la mia timidezza. Ho conosciuto la potenza del cerchio e della condivisione dell'esperienze con il gruppo. Ed ho imparato a conoscere la natura ed i suoi mutamenti in base alle stagioni considerando che sono gli stessi mutamenti che avvengono all'interno di noi stessi, tutto ciò grazie a Riccardo.”
Elena

“I seminari a cui ho partecipato sono sempre stati accompagnati da buona compagnia, spirito di fratellanza, accenni storici... non solo della cultura amerindiana, ma anche la nostra (e non solo), trovando un connubio tra civiltà vicine e lontane, in unione. E proprio da questa unione nasce il fantastico lavoro di Riccardo, che con canti, gioia e leggerezza ci fa entrare nel nostro io più profondo per trovare la Nostra risposta, per togliere paure che non hanno più motivo di esistere, credenze che non ci appartengono, per darci coraggio e farci essere AUDACI...trovando la Nostra strada, perché ognuno è Maestro di sé stesso!!! Penso che il tuo lavoro sia eccezionale!!! Veramente! Sono contenta di averti trovato sulla mia strada! Ti ringrazio perché mi dimostri cose a cui magari non pensavo e lo fai portando fuori quella parte guerriera che rimane assopita in me. Cantare davanti a tutti o dire la mia; sono cose che non sono abituata a fare!!!! E questo mi è di grande aiuto!!! Mi sento sempre trasformata e rigenerata dopo!!!! Fai un lavoro splendido. Grazie!!!!”
Francesca

“Quest'anno non ci sarò perché proprio in quel periodo, nell’anniversario del Tribal Camp, diventerò papà assieme alla donna che ho conosciuto proprio lì, all'esperienza dell'anno scorso. Un solo consiglio; non perdetevelo perché è magnifico e magari, se siete in cerca dell'anima indiana gemella, chi lo sa... Guardate me/noi! Un saluto da Emi, Glädys e bebè”
Emiliano

“Carissimo, eccomi qui per descrivere in poche righe come mi sono trovata al tuo seminario. Userò una similitudine per rendere meglio l'idea di come mi sono sentita; è stato come se mi avessero tirato addosso un secchio di acqua gelata all'improvviso!! Ora mi spiego meglio; “improvviso” perché non conoscevo nulla riguardo l'argomento e vivendo un bel periodo di crisi personale, quando il volantino mi è capitato tra le mani mi sono iscritta senza esitazione. “Tirato addosso un secchio di acqua gelata” perché, lasciandoti senza fiato nell'impatto, per poi provare un senso di benessere. Così tu con la tua forza del cuore hai scosso il mio Essere mettendolo a dura prova! Però ne è valsa la pena perché mi sono ritrovata!!!! Grazie Riccardo!!”
Mara

Nessun commento:

Posta un commento